Sicurezza sul lavoro: la forza della formazione esperienziale
La sicurezza sul lavoro è un tema cruciale per ogni organizzazione. Tuttavia, troppo spesso la formazione sulla sicurezza viene percepita come un obbligo formale, un processo che non sempre riesce a coinvolgere i partecipanti o a lasciare un impatto duraturo. Ecco perché la formazione esperienziale sta guadagnando terreno: un approccio che rende i lavoratori protagonisti attivi del loro apprendimento e contribuisce a trasformare la teoria in pratica reale.
I benefici della formazione esperienziale rispetto alla teoria tradizionale
La formazione tradizionale sulla sicurezza, basata su lezioni frontali e contenuti teorici, è sicuramente utile per fornire le basi normative e concettuali. Tuttavia, può risultare poco coinvolgente e spesso non riesce a imprimere nei partecipanti l’importanza dei comportamenti corretti. La formazione esperienziale, invece, punta sull’azione e sull’interazione, portando i seguenti benefici:
- Maggiore coinvolgimento: Le attività pratiche e immersive catturano l’attenzione dei partecipanti e stimolano la loro curiosità.
- Apprendimento più efficace: Grazie al “learning by doing”, i concetti vengono assimilati più facilmente e restano impressi più a lungo.
- Impatto emotivo: Simulazioni realistiche aiutano i lavoratori a comprendere le conseguenze di un errore e l’importanza di seguire le procedure di sicurezza.
Esempi pratici: simulazioni e scenari reali
Un elemento chiave della formazione esperienziale è la simulazione. Ecco alcuni esempi di come può essere applicata nel contesto della sicurezza sul lavoro:
- Prove di evacuazione: Simulazioni di emergenza in caso di incendio o terremoto, in cui i partecipanti devono applicare le procedure apprese in condizioni realistiche.
- Role-playing: Attività in cui i lavoratori assumono ruoli specifici per affrontare scenari di rischio, come la gestione di un infortunio sul luogo di lavoro.
- Utilizzo di tecnologie immersive: Realtà virtuale e aumentata per ricreare ambienti di lavoro e situazioni pericolose in un contesto sicuro e controllato.
- Addestramento con attrezzature reali: L’utilizzo di strumenti o macchinari specifici in un ambiente controllato permette di familiarizzare con le procedure di sicurezza, come l’uso di DPI (dispositivi di protezione individuale) o la gestione di sostanze pericolose.
Sviluppo delle competenze soft
Oltre a migliorare le competenze tecniche, la formazione esperienziale contribuisce allo sviluppo di competenze trasversali fondamentali per la sicurezza sul lavoro:
- Gestione dello stress: Mettere i lavoratori di fronte a scenari realistici aiuta a prepararli a reagire con calma ed efficacia nelle situazioni di emergenza.
- Lavoro di squadra: Le attività pratiche richiedono coordinamento e collaborazione, migliorando la capacità di lavorare insieme per raggiungere obiettivi comuni.
- Problem solving: Attraverso esercitazioni, i partecipanti imparano a identificare e risolvere problemi in modo rapido e creativo.
I dati a supporto dell’efficacia
Diversi studi confermano l’efficacia della formazione esperienziale. Secondo alcune ricerche, i partecipanti che apprendono attraverso metodi pratici hanno il 75% di probabilità in più di ricordare le informazioni rispetto a chi segue corsi esclusivamente teorici. Inoltre, la combinazione di teoria e pratica si traduce in una riduzione significativa degli incidenti sul lavoro.
Conclusioni
Investire nella formazione esperienziale significa andare oltre il mero adempimento normativo: significa costruire una cultura della sicurezza che coinvolga attivamente i lavoratori, trasformandoli in protagonisti della prevenzione. La sicurezza non è solo una questione di regole, ma un impegno condiviso che richiede consapevolezza, competenza e responsabilità. Attraverso la formazione esperienziale, le aziende possono ottenere risultati concreti, creando ambienti di lavoro più sicuri e resilienti.
Poliedra è impegnata da anni nella realizzazione di percorsi formativi improntati sulla formazione esperienziale.
Abbiamo introdotto, in diversi percorsi formativi (lavoratori, preposti, dirigenti, RSPP, RLS, etc.), una metodologia per una partecipazione attiva dei lavoratori e delle lavoratrici, che li coinvolge in modo diretto rispetto ai classici corsi d’aula.
I lavoratori imparano facendo, imparano dalla propria esperienza, dalle proprie emozioni e passando attraverso la riflessione e la concettualizzazione astratta.
Vengono impiegate tecniche e modalità di osservazione e auto-osservazione che facilitano lo sviluppo anche delle competenze riflessive.
La formazione esperienziale è stata inserita in percorsi formativi tecnici, con grande sorpresa e partecipazione dei discenti, che hanno avuto modo di vedere, vivere aspetti magari già affrontati ma in un modo completamente diverso e coinvolgente, che ha davvero portato un cambiamento nel modo di lavorare.
La «Safety Experience» è l’occasione per effettuare in modo innovativo l’aggiornamento obbligatorio (certificato) di tutti i lavoratori previsto dal D.lgs. 81/08