Avviso 1/2014
Fondimpresa, Fondo interprofessionale per la formazione continua di Confindustria, Cgil, Cisl e Uil, promuove la formazione continua dei quadri, degli impiegati e degli operai nelle imprese.
Per Fondi Paritetici Interprofessionali bisogna intendere quello strumento, creato dalla legge n° 388/2000, che consente la formazione professionale continua dei dipendenti delle aziende. Ciò significa che un’azienda può scegliere di destinare una quota pari allo 0,30% dei contributi previdenziali che versa all’ INPS per finanziarie iniziative pubbliche di formazione e aggiornamento dei lavoratori a cui poi far accedere i propri dipendenti.
Con l’Avviso n. 1/2014 Fondimpresa ha finanziato (attraverso le risorse trasferite al Fondo dall’INPS) la realizzazione di Piani formativi, condivisi tra le parti sociali, rivolti alla formazione su salute e sicurezza sui luoghi di lavoro e tematiche ambientali dei lavoratori e delle lavoratrici delle imprese aderenti a Fondimpresa.
Il piano formativo Sicurezza è Consapevolezza è destinato a 22 imprese piemontesi 17 delle quali appartenenti a settori di produzione a rischio alto di infortunio. Delle aziende aderenti, 9 operano nel comparto metalmeccanico, 2 in quello elettromeccanico, 2 nel legno, 3 nei trasporti e le restanti nei comparti degli impianti termoidraulici, chimico, cartaio, tipografico, dei servizi alle imprese e dei servizi socio sanitari.
Come reso esplicito nel titolo, l’obiettivo generale di tutte le attività progettate nel Piano è formare lavoratori consapevoli, in modo intrinseco, dell’importanza dell’adozione di un comportamento sicuro in azienda. Per raggiungere l’obiettivo della consapevolezza intrinseca di un comportamento sicuro, per sé e per gli altri, si reputa necessario incrementare l’abitudine delle aziende ad attivare percorsi sulla sicurezza di più ampio respiro, di carattere specialistico e i cui contenuti si plasmino sui rischi presenti nella routine aziendale dei singoli dipendenti e/o dei team di lavoro.
L’obiettivo di Sicurezza è Consapevolezza è stato definito in seguito all’analisi delle necessità e delle criticità delle Aziende beneficiarie ma allo stesso tempo dell’andamento degli infortuni in Italia e in Piemonte l 2012. In tutto il paese è stato infatti confermato l’andamento decrescente degli infortuni, con una riduzione di quasi 60.000 casi rispetto all’anno precedente e di 92.000 casi rispetto al 2010. Si conferma quindi una svolta positiva degli ultimi anni, anche se tale dato è indubbiamente influenzato dalla riduzione delle ore lavorate: l’Inail stima che, nel 2009, quasi la metà della diminuzione del fenomeno infortunistico (3 punti percentuali circa) sia stata indotta dal calo del monte ore di lavoro; mentre lo stesso fenomeno ha influito nella misura di 1 punto nel 2010 e di 1,5 punti nel 2011. Nello stesso periodo anche gli infortuni mortali sono diminuiti, riducendosi di quasi un quarto rispetto al 2008 e di più del sei per cento rispetto 2011.